Monday 24 November 2008

IL FILM: Faat Kiné di Sembène Ousmane


All’interno della rassegna cinematografica “Travelling Africa: specchi d’Africa per un cinema che riflette”, collaterale alla manifestazione Care Cassandre, svoltasi dal 20 al 23 novembre a Gorizia, è stato proiettato giovedì 20 novembre al Kinemax di Gorizia il film “Faat Kiné” di Sembène Ousmane.
La pellicola, ambientata in Senegal nel 2000, vuole rappresentare, attraverso la figura della protagonista Faat Kiné, la condizione attuale della donna africana, da sempre centro della società ed ora costretta a districarsi tra un passato di costrizioni familiari, la figura controversa della madre, e le rivendicazioni delle generazioni future, i figli.
Faat Kiné è una donna di mezza età, lavoratrice, madre nubile di due figli nati da padri diversi, realizzata sia nel lavoro che nella vita privata, che gestisce in maniera assolutamente impermeabile alle proteste di chi la vede troppo emancipata o chi invece si preoccupa di una possibile vecchiaia solitaria. Pur non godendo di un’istruzione elevata, Faat Kiné gestisce la sua vita e la sua sessualità in modo responsabile e, forse, un po’ troppo libertino persino per occhi occidentali.
Figure estremamente negative sono quelle paterne, il padre di Faat Kiné, incapace di tollerare la vergogna di una figlia incinta e non sposata, e i due padri dei figli di lei, entrambi inetti e meschini invocatori di una tradizione che diventa ipocrisia sulle loro bocche. Appare grande segno di speranza nel futuro il figlio di Faat Kiné che, allevato in un ambiente esclusivamente femminile, si oppone con forza al passato, candidandosi a nuovo esempio maschile per il Senegal e l’Africa tutta.

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